Titolo: Etosha
Sottotitolo: Ritmi di un'Africa selvaggia
Scrìtto da Claudìa du Plessìs
Fotografìe: Claudia & Wynand du Plessìs
2. edizione rivista, Swakopmund 2007
ISBN 978-99916-839-1-1
26x21 cm, 118 pagini, motli illustrazioni, 1 cartina
Etosha, un magnifico parco nazionale della Namibia, contraddistinto da estremi contrasti: I mesi di caldo e siccità danno luogo ad una lotta per la sopravvivenza, combattuta tra le innumerevoli specie selvagge. Ma poi la pioggia porta sollievo e offre un breve periodo di abbondanza alla fauna multiforme.
Gli autori hanno vissuto nel parco per più di dieci anni, lavorando come scienziati conservazionistì e documentando gli spettacolari ritmi della natura selvaggio dell'Africa, do appassionati fotografi della natura. Con magnifìche immagini e parole toccanti offrono una visione profonda della natura unica del paradiso dell'Etosha.
Il silenzio regna sulla regione. Nella calura opprimente ogni forma di vita sembra trattenere il respiro. Attraverso i nostri binocoli, osserviamo delle minuscole macchie scure, che apparentemente tremano a mezz'aria nella vasta distesa. Dietro, la terra e il cielo si fondono l'una nell'altro come in un acquerello; l'orizzonte si dissolve nel nulla. In lontananza, un luccichio sembra indicare dell'acqua, ma le macchie lo superano e si muovono verso di noi in una danza tremolante.
Si avvicinano lentamente, diventando sempre più grandi, finché non assumono una forma distinta: sono zebre Burchell. Camminano in fila indiana ciondolando la testa, seguendo antichi percorsi di caccia attraverso una vasta e spaziosa pianura: l'Etosha Fan, il cuore del Parco Nazionale Etosha.
Situato nella Namibia settentrionale, l'Etosha Fan si estende su un'area di 4.760 chilometri quadrati. Dalla veduta aerea appare come una gigantesca impronta di piede. Lungo centodieci chilometri e largo sessanta, l'Etosha Fan è costituito da uno strato di sedimenti spesso un metro e mezzo che giace su un letto roccioso di limo e argilla solidificati.